I giochi da tavolo di ottima qualità fondati sulla licenza di un tema cinematografico sono un numero sempre maggiore. E questo è uno di quei casi in cui la passione degli autori per il titolo emerge in maniera chiara, non facendo rimpiangere i cari vecchi film da cui trae ispirazione.

‘Tu non offri amicizia. Non ti sogni nemmeno di chiamarmi Padrino. Invece ti presenti a casa mia il giorno che si marita mia figlia e mi vieni a chiedere un omicidio, a pagamento.’ – Vito Corleone

Ne Il Padrino: l’impero dei Corleone ogni giocatore brandisce una piccola folla di miniature scolpite in modo unico. Nella sostanza si tratta di un gioco in stile europeo di collocazione di lavoratori paragonabile a Lords of Waterdeep o con analogie anche a Blood Rage, ma con un forte richiamo al colossal che vede vestirci i panni di spietati gangster. Nel gioco infatti i giocatori controlleranno le famiglie in competizione cercando di prendere il possesso dell’impero del Don, che è a causa dei problemi di salute sembra essere in declino.

Il Padrino: l’impero dei Corleone – Partiamo dalle conclusioni

Il Padrino: l’impero dei Corleone è un gioco da tavolo graficamente meraviglioso, in grado di affascinare chiunque. Parliamo di un eurogame a piazzamento lavoratori con meccaniche e regole molto semplici, ma profondamente coinvolgenti grazie alla forza tematica del titolo.
L’interazione fra i giocatori è continua e la componente fortuna, dopo qualche partita, impareremo che può essere calcolata e pianificata in modo tale da gestirla senza che ci sconvolga i piani.

Il risultato è che Il Padrino l’impero dei Corleone è un gioco da tavolo consigliato per la maggior parte dei giocatori, perfetto per coinvolgere anche coloro che sono un po’ “allergici” ai giochi da tavolo. Non saranno insensibili alla bellezza dei materiali e delle grafiche.
Strategia e pianificazione nelle meccaniche di gioco non mancheranno. Le regole saranno facilmente comprese in pochi minuti. E infine l’interazione fra giocatori sfocerà in massacri fra scagnozzi che daranno un totale – ma molto poco etico- appagamento a qualsiasi giocatore.

Il Padrino è un gioco tremendamente affascinante con regole alla portata di qualsiasi giocatore. Con un prezzo mediamente elevato, ma giustificato dalla qualità unica dei materiali.
Il Padrino: l’impero dei Corleone – Prezzo: 84,90 euro

Preparazione: 10 minuti — Giocatori: 2-5 (meglio 4) — Durata partita: da 60 a 90 minuti — Età che consigliamo: 10+


Il Padrino: l’impero dei Corleone – Gameplay

‘I sistemi di mio padre al giorno d’oggi sono finiti, sono superati. Perfino lui lo sa.’ – Michael Corleone

In Il Padrino: l’impero dei Corleone ci immergeremo nei panni di una Famiglia mafiosa degli anni 50′ di New York. L’obiettivo sarà quello di creare un impero fondato sulle attività clandestine della città di New York City. Le principali “merci” che andremo a trattare saranno 4:
– Alcol – Denaro sporco – Armi illegali – Sostanze stupefacenti

il padrino gioco da tavoloLe partite da circa 90 minuti si svolgono su quattro atti che tracciano i momenti chiave della trama de Il Padrino. Ogni atto funge da round dove piazzeremo i gangster sul tabellone e lotteremo per il territorio, buttando i cadaveri dei nostri nemici nel fiume Hudson. Ad ogni turno, i giocatori eseguiranno una singola azione finché non finiscono le miniature.
Ogni Atto è diviso in 5 Fasi, che scandiscono le possibili mosse che il giocatore sarà autorizzato, a rotazione, a compiere.

Come vedremo più nel dettaglio più avanti, le fasi sono sostanzialmente 6 e si dividono in:

Apertura di una nuova attività: In cui si aggiungono le tessere attività al tabellone.
Affari di Famiglia: È la fase fulcro del gioco, in cui giocatori useranno le miniature e gli alleati per riscuotere il pizzo dalle attività e cercare di completare remunerativi -e illegali- lavori.

‘Ora controlliamo i sindacati, le bische. I migliori affari fino a oggi. Ma la droga è il campo del futuro. E se non mettiamo le mani là dentro, rischiamo tutto quello che abbiamo.’ – Tom Hagen, consigliere della Famiglia Corleone

Guerre Territoriali: Nel film del Padrino, controllare il più vasto territorio di New York è fondamentale. Il gioco non fa eccezione e in questa fase le Famiglie si confronteranno valutando l’influenza di ognuna in città.
Bustarelle: Avere alleati nei Ministeri, nelle Forze dell’Ordine o fra le varie Famiglie è importante. E non c’è niente che una buona bustarella non possa comprare…
Tributo al Don: Che è sostanzialmente un modo del gioco per terminare un turno e preparare il campo a quello successivo.

Queste fasi, quindi, scandiscono le azioni che è possibile fare durante un atto, e garantiscono il giusto grado di pianificazione strategica che riesce a tenere impegnato il giocatore mentre non tocca a lui.

il padrino gioco da tavoloUna buona parte del tempo della partita la passeremo a pianificare la strategia per piazzare le miniature sullo stupendo tabellone della città. Le miniature che potremo utilizzare saranno di due tipi: dei picciotti, che svolgeranno il lavoro sporco per noi, o i membri della famiglia che nel momento di svolgere azioni influenzeranno più aree adiacenti di New York City. Gli scagnozzi sono posti su spazi quadrati del tabellone per riscuotere gli introiti delle attività commerciali. Molte di queste tessere relative ad attività commerciali sono poste in maniera casuale nel corso della partita (come vedremo fra poco), il che crea sempre nuove opportunità di business durante il corso del gioco. Andremo in cerca di alcol, armi o denaro sporco. Otterremo dei “lavori” durante la partita – vere e proprie missioni narrative che richiedono di spendere parte delle nostre risorse. In ritorno però riceveremo fiumi di denaro, che ci accorgeremo ben presto che non è mai abbastanza per poter governare la città di New York…

Il Padrino: l’impero dei Corleone – Vediamo un turno di gioco

Per capire il meccanismo del gioco riviviamo le fasi di un atto, ossia di un turno di gioco completo.

1) Fase Apertura di una Nuova Attività

il-padrino-gioco-da-tavolo-10Man mano che la partita procede, nuove Attività commerciali (e criminali) vengono aggiunte al tabellone, offrendo ai giocatori più opzioni di gioco e cambiando il valore strategico dei Territori. All’inizio di ogni Atto, incluso l’Atto I, è possibile prendere una tessera Attività a faccia in giù nella riserva e collocarla a faccia in su nella casella Attività vuota del Territorio dal numero più basso disponibile. In questo modo verranno distribuite le attività commerciali su tutto il tabellone in maniera casuale!

Le attività commerciali prestampate saranno caratterizzate da un aspetto doppio caratterizzato da:

L’attività di facciata. Per esempio, il tipico negozio del barbiere
L’attività illegale. Nel caso del barbiere, un contratto di lavoro o riunioni dei boss nel retrobottega.

2) Fase Affari di Famiglia

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Tutte le Miniature presenti ne Il Padrino

Questa fase è il cuore del gioco, in cui i giocatori inviano i loro picciotti e i loro famigliari a riscuotere il pizzo dalle attività per portare avanti le loro operazioni di merci illegali, lavori sporchi e riciclaggio di denaro per arricchirsi il più possibile.

Questa Fase viene giocata in una serie di Turni, partendo dal Primo Giocatore (il giocatore con il segnalino Testa di Cavallo) e procedendo in senso orario. Nel proprio Turno, ogni giocatore effettua una singola azione, poi il gioco prosegue con il giocatore alla sua sinistra. Le Azioni che un giocatore può effettuare sono:

Giocare un Picciotto: I Picciotti saranno la forza lavoro di ogni Famiglia. Sarà piazzando una loro miniatura che potremo riscuotere il pizzo di un’attività di facciata.

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La Famiglia Caccamo, dipinta a mano

Giocare un Famigliare: I Famigliari sono la risorsa più preziosa di una Famiglia. Questi influenti individui possono accedere alle Attività Clandestine nella loro area e riscuoterne il pizzo per ottenerne numerosi benefici. Useremo una loro miniatura per riscuotere il pizzo di tutte le attività clandestine nei territori adiacenti alla sua posizione.

Completare un Lavoro: Sbrigare lavori sporchi per Don Corleone è un modo molto potente con cui una famiglia non solo può guadagnare denaro, ma anche cercare di surclassare le famiglie rivali. il Don premia coloro che lo servono meglio. Per completare questi particolari lavori dovremo “spendere” delle merci illegali richieste. In cambio riusciremo a guadagnare denaro oltre che dei bonus speciali prima della fine della partita.

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I contratti completati garantiranno bonus importanti al termine della partita…

Giocare un alleato: che permetteranno di usare la capacità dell’Alleato, ossia un influente personaggio che potremo corrompere durante la fase bustarelle, che vedremo più avanti.

Fine della Fase: Una volta che tutti i giocatori hanno esaurito le loro miniature picciotto e famigliare, la fase affari di famiglia è terminata!

3) Fase Guerre Territoriali

il-padrino-gioco-da-tavolo-9Una volta terminata la Fase Affari di Famiglia, ai giocatori viene richiesto analizzare lo status del tabellone per determinare l’esito delle Guerre Territoriali in ognuno dei Territori, e chi ne ottiene il controllo (se qualcuno riesce a ottenerlo).

In Il Padrino come non mai chi controlla i territori controlla la città. Le guerre territoriali combattute dagli agenti delle famiglie in tutta la città definiscono chi controlla ogni quartiere, chi riceve tributi e chi acquisisce potere.

Capire chi controlla il territorio è molto semplice: a partire dal territorio 1 (wall street) e procedendo in ordine con il 2, il 3 ecc., i giocatori confrontano l’influenza che ogni famiglia esercita sul territorio in questione. Ogni miniatura nel territorio o in una delle caselle famigliare adiacenti al territorio esercita influenza 1 su quel territorio. I giocatori sommano l’influenza di tutte le miniature appartenenti alla stessa famiglia e che esercitano la loro influenza su quel territorio per determinare chi possiede l’influenza più alta.

Quando un giocatore controlla un territorio, le Attività al suo interno devono pagare un tributo a quel giocatore di tanto in tanto. Se un giocatore avversario usa un picciotto o la capacità di una carta per riscuotere il pizzo di un’attività di facciata, anche il giocatore che controlla il territorio potrà usare le stesse capacità offerte da quell’attività di facciata

4) Fase Bustarelle

Polizia, Sindacati, o lo stesso Sindaco…hanno tutti un prezzo a cui non potranno diranno di no!

In questa Fase i giocatori possono offrire denaro dalle loro valigette per tentare di aggiungere alle loro mani una delle carte alleato attualmente collocate a faccia in su lungo il bordo inferiore del tabellone. Il giocatore che offre di più ha diritto a scegliere per primo, seguito dagli altri. Dato che le carte alleato disponibili sono una in meno rispetto al numero dei giocatori, il giocatore che ha offerto di meno non ottiene alcuna carta alleato.
Diventerà utilissimo acquisire carte alleato con l’avanzare del gioco.

5) Tributo al Don

il-padrino-gioco-da-tavolo-4Alla fine di ogni Atto, tutte le Famiglie devono pagare un tributo a Don Corleone e sono costrette a rinunciare a ogni risorsa in eccesso che non sono riuscite a nascondere nelle loro Valigette.
Questo risulta un meccanismo di gioco molto intelligente per equilibrare le mani alla partenza dell’atto successivo. Permetterà infatti di non sbilanciare i favori del gioco verso una Famiglia o un’altra con l’avanzare del tempo, garantendo massima suspance per tutti i giocatori fino all’ultimo istante della partita.
Quando il numero di carte nella mano di ogni giocatore è pari o inferiore al limite della mano che si sta giocando, l’Atto finisce. Se si tratta dell’Atto IV, la partita finisce e i giocatori dovranno calcolare i loro bonus di fine partita per determinare il vincitore

6) Interludio

Al termine di ogni atto bisognerà preparare la città di New York per l’atto successivo tramite qualche step. Andrà sostanzialmente preparato il tabellone, seguendo pochi semplici passi:

‘E qual’è l“interesse per la mia famiglia?’ – Vito Corleone

Andranno rimosse tutte le miniature sul tabellone. Famigliari e Picciotti tornano nella riserva delle rispettive Famiglie.
La miniatura di Don Corleone andrà avanzata all’Atto successivo.
Andranno aggiunte le miniature corrispondenti a certi Atti (ossia il Consigliere della loro Famiglia alla riserva enll’atto II o l’Erede della loro Famiglia nell’atto IV).
Infine andranno rifornite le caselle dei Lavori e rimosse le carte alleato rimaste per poi utilizzare le carte alleato corrispondenti all’atto imminente.

7) Fine della Partita

Una volta terminato l’Atto IV, la partita finisce ed è ora di scoprire quale Famiglia è riuscita ad accumulare più Denaro. Durante la Fase Tributo al Don nell’Atto IV, i giocatori avevano diritto a tenere soltanto 2 carte in mano. A differenza degli altri round, i giocatori ora collocano le carte della loro mano all’interno delle loro Valigette, fintanto che si tratta di carte Denaro. Ogni altro tipo di carta in mano deve essere scartata.

I giocatori apriranno infine le loro Valigette estraendo tutte le carte. Si separeranno le carte Denaro dalle carte Lavoro e si assegneranno i bonus finali per ogni giocatore.

Il Padrino: l’impero dei Corleone – Considerazioni sul gioco

Due aspetti, a nostro avviso, rendono davvero unico questo titolo rispetto ad altri con meccaniche simili.

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La Famiglia Matarazzo,, dipinta a mano

Il primo è l’inclusione di un elemento di controllo dell’area. Oltre a sfruttare gli spazi per le risorse, è fondamentale pianificare la conquista del territorio per il possesso della città. Il giocatore con il maggior numero di miniature in una posizione alla fine di un atto ottiene otterrà un segnalino di controllo. Ciò aggiunge una dimensione completamente nuova alla strategia mentre pesiamo il guadagno economico contro il controllo del territorio. Chiunque possieda l’ultimo segnalino di controllo piazzato su ogni sezione di territorio riceve benefici speciali quando gli scagnozzi riscuoto il pizzo dalle imprese della zona. Questo potente effetto risulta veramente appagante quando si ricevono i non pochi beni bonus, ed è una rappresentazione fedele del potere che deriva dal governare una gerarchia criminale locale.

‘ Sono l’avvocato della famiglia Corleone. Questi uomini sono detective privati assunti
per proteggere Vito Corleone. Hanno un regolare porto d“armi. Se lei interferisce, dovrà presentarsi davanti al giudice e rispondere di questa accusa.‘ – Tom Hagen, consigliere della Famiglia Corleone

L’importanza che ricopre il possedere un’area il più possibile vasta a livello di territorio è un valore aggiunto alle meccaniche del gioco. Infatti, il giocatore con il maggior numero di segnalini di controllo in ciascuna area riceve un bonus da ben $ 5 (che può sembrare poco, ma è in realtà un premio significativo, dal momento che siamo negli anni ’50).
Questa componente crea un elemento in più fondamentale, sopra cui far pesare le diverse scelte strategiche durante la partita e mettendo il giocatore sempre davanti a decisioni che vanno ben soppesate.

Questi meccanismi a livelli sono supportati dal sistema dei “mestieri” nel gioco. Molti dei contratti che avremo completato permetteranno di abbattere gli scagnozzi nemici. Il carattere della cosa viene dato dal gesto stesso che compieremo quando ci libereremo di loro: fisicamente dovremo buttare le pedine degli scagnozzi sul tabellone nel fiume Hudson, liberando così gli spazi che occupavano. Tutto ciò aggiunge un grado di interazione diretta e brutale che è in genere assente nella maggior parte dei giochi da tavolo. L’impero di Corleone è volutamente un titolo spietato.

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Nelle partite con diversi giocatori il Fiume Hudson si riempirà di cadaveri…

Il secondo componente chiave è il metodo di vittoria (coadiuvato dall’utilizzo delle stupende valigette in metallo).

‘Perfino la polizia che ha chiuso un occhio in passato per il gioco e per il resto si rifiuterà di aiutarci se ci buttiamo nei narcotici…‘ – Vito Corleone

Il vincitore del gioco sarà la Famiglia che avrà accumulato più denaro. La novità è che non basterà semplicemente guadagnare denaro mettendolo nella valigetta. Dovremo invece svolgere dei mestieri, i contratti, che alla fine della partita diventeranno dei bonus in termini di denaro in grado di ribaltare le sorti della vittoria. Il sistema rimane semplice nella pratica e non risulta un peso per il giocatore, anzi. Il risultato è una immersione maggiore per tutta la durata del gioco e una suspance sul vincitore che durerà fino al termine della partita.
Fondamentalmente, ogni giocatore sarà in gioco per la vittoria fino al termine della partita, garantendo un coinvolgimento di tutti i partecipanti!

Il Padrino: l’impero dei Corleone – Ambientazione del film

Se è vero che Il Padrino: l’impero dei Corleone ha un design profondamente tematico e assolutamente ben fatto, è anche vero che i legami con l’omonimo film sono per certi versi limitati.
Non si vedranno personaggi specifici del film a parte qualcuno, né parteciperemo agli stessi eventi. L’ambientazione si limita a fare da sfondo ai giocatori per forgiare la propria identità durante la partita.

È un difetto? No, asolutamente.

Al contrario, se la storia avesse costretto a ricalcare totalmente le vicende del film, la rigiocabilità ne avrebbe risentito parecchio. Ogni volta si sarebbero rivissute le stesse vicende.

La scelta invece di slegare le partite dalle vicende dai colossal cinematografici permette una maggiore imprevedibilità, che rende il gioco molto piacevole anche dopo molte partite con gli stessi avversari.

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La Famiglia Marzullo, dipinta a mano

Dunque, in definitiva, noi consiglieremmo Il Padrino: l’impero dei Corleone?
La risposta, è decisamente Sì.
Il Padrino è un gioco coinvolgente, con un’ambientazione unica, meccaniche intelligenti e regole alla portata di tutti.
Vero, il prezzo è mediamente alto. Ma il gioco resta uno fra i nostri preferiti del 2017.

5 Commenti

  1. Bellissime le statuine dipinte a mano.
    Mi piacerebbe provare, quale set di colori mi consigliate?
    Esistono colori che si levano facilmente in caso di errore/ricolorazione?

    • Ciao Manuel!
      I colori migliori da utilizzare per le miniature (e in generale per il modellismo) sono i colori acrilici.
      Ne esistono di innumerevoli marche, formati, colori… Per il tuo scopo il nostro consiglio è di sceglierne fra 2 principali, che conosciamo e usiamo noi stessi:
      1) Il set da 24 colori acrlici Zenacolor è l’ideale per provare molti tipi di colori, e il prezzo è sui 18-19 euro, quindi veramente buono.
      2) Il set da 10 colori Artina invece è per avere un po’ più di abbondanza di colore (ogni tubetto è da 120mL quindi bello abbondante). Costa un po’ di più, sui 25 euro.

      Se vuoi avvicinarti e divertirti un po’ ti consiglieremmo il primo. Se cerchi qualcosa di un po’ più professionale, il secondo.
      Però adesso sei costretto a postarci le foto dei tuoi lavori!
      Buon lavoro! A presto 🙂

      • Grazie dei consigli, farò un pò di disastri per provare XD.
        Se poi mi stufo di come ho colorato un pezzo posso lavare via il colore e rifarlo o rimane rovinato?

        • Dipende dalla vernice che usi e dalla porosità del materiale che pitturi. La prima che ti abbiamo consigliato è un po’ meno performante, dunque viene via un po’ meglio.
          Usa alcol denaturato per lo scopo.
          Un trucco: se vuoi fare una prova, pittura con la vernice che acquisti il fondo di una miniatura (la base, quella che non si vede quando è in piedi). Poi aspetti che si asciughi e quindi provaa eliminare la vernice con alcol. Questo ti darà un’ottima indicazione su quanto è resistente quella vernice su quella particolare plastica, ma senza fare grossi danni!
          Restiamo a disposizione…e mi raccomando le foto! 🙂

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